CANCELLI
Varchi di nebbie dense
come cancelli aperti
sui giardini dell’inverno,
accarezzano marmoree figure,
antiche armature
che sembrano prendere forma e
riacquistare vita
lungo sentieri traslucidi
d’ombre.
Tra il soffuso crepitio dei
passi,
soffici foglie danzano la
fine
nel profondo silenzio del
nulla
come un leggero vapore che
scema la terra.
Fra le dita del crepuscolo
aprirò i miei cancelli.
O cielo, fa' che questa notte
mi sia sorella
affinché possa spargere i
miei bagliori

Commenti
Posta un commento